Nulla, qualcosa e sempre…
Se il mio “nulla” inaridito, potesse nutrirsi di un “qualcosa” nascente e innamorato, rendendo fertile la mia sterilità, io potrei addormentarmi con un cuore divenuto serra e sognare su cuscini di primule, un mondo dove è “sempre” primavera.
Giovanna Balsamo