T’amo senza sapere come, ne’ quando ne’ da dove, t’amo direttamente senza problemi ne’ orgoglio: cosi’ ti amo perche’ non so amare altrimenti che cosi’, in questo modo in cui non sono e non sei, cosi’ vicino che la tua mano sul mio petto e’ mia, cosi’ vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
Io t’amo per cominciare ad amarti, per ricominciare l’infinito, per non cessare d’amarti mai: per questo non t’amo ancora.
Era la sete e la fame, e tu fosti la frutta. Erano il dolore e le rovine, e tu fosti il miracolo.
E le vedo lontane le mie parole. Più che le mie esse son tue , si arrampicano sul mio vecchio dolore come edera.
Segnami la mia strada nel tuo arco di speranza e lancerò in delirio il mio stormo di frecce.
In te i fiumi cantano e in essi l`anima mia fugge come tu desideri e verso dove tu vorrai.
Ormai sei mia. Riposa col tuo sonno nel mio sonno, amore, dolore, affanni, ora devono dormire.
Da allora sono perché tu sei, e da allora sei, sono e siamo, e per amore sarò, sarai, saremo.
In questa storia solo io muoio e morirò d`amore perché ti amo, perché t`amo, amore, a ferro e fuoco.
Due amanti felici non han fine ne morte, nascono e muoiono più volte vivendo, hanno l`eternità della natura.
Io volli per me la tua chioma e di tutti i doni della mia patria solo scelsi il tuo cuore selvaggio.
Dell`onda, un onda, e un`altra onda, io non scelsi che una sola onda: l`onda invisibile del tuo corpo.
Delle stelle che ammirai, io non scelsi che quella che amavo e da allora dormo con la notte.
Amo i tuoi doni puri, la tua pelle di pietra intatta, la tua bocca sparsa per tutta la gioia.
Oh amore, oh lampo pazzo e minaccia purpurea, mi visiti e sali per tua fresca scala il castello che il tempo coronò di nebbie.
Il mio amore ha due vite per amarti. Per questo t`amo quando non t`amo e per questo t`amo quando t`amo.
T`amo e non t`amo come se avessi nelle mie mani le chiavi della gioia e un incerto destino sventurato.
Quando prima di amarti mi dimenticai dei tuoi baci il mio cuore restò ricordando la tua bocca.
Invadimi con la tua bocca bruciante, indagami se vuoi, coi tuoi occhi notturni, ma lasciami nel tuo nome navigare e dormire.
Ormai non l’amo più, è vero,
ma forse l’amo ancora.
E’ così breve l’amore e così lungo l’oblio
Bella, / come nella pietra fresca / della sorgente, l`acqua / apre un ampio lampo di schiuma, / così è il sorriso del tuo volto, / bella.
L’amore seppe allora di chiamarsi amore. E quando sollevai i miei occhi al
tuo nome il tuo cuore d’improvviso dispose la mia strada
L`amore seppe allora di chiamarsi amore. E quando sollevai i miei occhi al
tuo nome il tuo cuore d`improvviso dispose la mia strada
T`amo come si amano certe cose oscure, segretamente entro l`ombra e l`anima, t`amo come la pianta che non fiorisce e reca dentro sè nascosta la luce di quei fiori così t`amo perchè non sò amare altrimenti che così, in questo modo in cui non sono e non sei ma siamo così vicini che la mia mano è la tua così vicini che i miei occhi si chiudono nel tuo sonno.
L’amore seppe allora di chiamarsi amore. E quando sollevai i miei occhi al tuo nome il tuo cuore d’improvviso dispose la mia strada